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Diritto allo studio… e sulla differenza tra detrazioni e deduzioni

Pubblicato il 19 Febbraio 2013 nella sezione Fisco, Welfare - 2 Commenti
Diritto allo studio… e sulla differenza tra detrazioni e deduzioni

IL SOSTEGNO AL DIRITTO ALLO STUDIO SECONDO MARIO MONTI
… e sulla differenza tra detrazioni e deduzioni

di Maria Cecilia Guerra (14 febbraio 2013 )

Il sostegno al diritto allo studio secondo Mario Monti consiste, fra l’altro, nel promuovere “una politica fiscale che consenta di dedurre progressivamente le spese certificate in istruzione, come le rette per le scuole paritarie ed i contributi versati per la scuola statale”.

Le spese di istruzione sono già detraibili nel nostro paese per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private, in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti statali italiani.

Così come sono già detraibili (grazie a Bersani) i contributi volontari che le famiglie versano alle scuole pubbliche.

Quindi quali sarebbero le novità?

1) la prima novità è di allargare di molto l’agevolazione concessa alle persone che iscrivono i figli alle scuole private. Potrebbero infatti dedurre le spese anche delle scuole primarie (che se pubbliche sono gratuite) e in generale potrebbero dedurre le rette più alte richieste da questi istituti non solo fino a concorrenza delle tasse previste dagli istituti scolastici pubblici, ma per il loro intero ammontare.

2) la seconda novità è che mentre oggi il beneficio fiscale è una detrazione (e cioè una riduzione dell’imposta), e l’imposta si riduce per tutti di un ammontare pari al 19% dell’importo pagato; il programma di Monti propone una deduzione (e cioè una riduzione della base imponibile) e la riduzione di imposta dipenderebbe quindi dall’aliquota marginale di ciascun contribuente. Ma l’imposta è progressiva e l’aliquota cresce al crescere del reddito. I contribuenti con più alto reddito avrebbero un risparmio di imposta pari al 43% di quanto pagato, i più poveri un risparmio pari al 23%.

2 commenti on “Diritto allo studio… e sulla differenza tra detrazioni e deduzioni”

  1. Ornella Busillo ha detto:
    23 Maggio 2013 alle 14:48

    Mia figlia frequenta un liceo scientifico paritario per il quale pago circa 5000€ all’anno. Posso considerare una detrazione del 19% dell’intero importo riportandolo nel rigo E13 del mod. 730? Il programma di Monti di portare l’importo in deduzione anzichè in detrazione, è mai stato approvato? Grazie per la risposta

    Rispondi
    • Maria Cecilia Guerra ha detto:
      16 Giugno 2013 alle 10:50

      Il regime fiscale non è cambiato. lei può portare in detrazione il 19% di un importo analogo a quello che si paga nei licei pubblici.

      Rispondi

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